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Tomas Rajlich (Jankov, Repubblica Ceca, 1940) è internazionalmente riconosciuto come una delle più influenti figure della pittura europea. Emerso nella prima metà degli anni settanta, è spesso associato al minimalismo e alla pittura fondamentale, termine coniato in occasione della mostra allo Stedelijk Museum Amsterdam nel 1975, cui Rajlich prese parte. Il movimento include Robert Ryman, Robert Mangold, Agnes Martin e i primi lavori di Brice Marden e Gerhard Richter. L'ampia retrospettiva dell'opera di Rajlich pubblicata nel presente volume si svolge in dialogo con alcune opere chiave dell'astrattismo italiano da lui scelte, a partire da un'introduzione al concretismo degli anni trenta fino al secondo dopoguerra, dalle ricerche percettiviste e preconcettuali degli anni sessanta fino all'arte optical e alla nuova pittura degli anni settanta e ottanta, dipanando una nuova e inedita linea dell'arte astratta italiana.